L’imprenditore infatti deve aver agito mediante un comportamento di frode ed inganno verso i creditori. Deve aver agito cioè con la volontà di ingannare sia sulla consistenza patrimoniale che sulla trasparenza e correttezza delle operazioni dell’impresa. Rifiuto di atti di ufficio, cd. omissione (art. 328 cp.), quando un pubblico ufficiale, https://www.avvocatourgente.com/avvocato-italiano-francia/